ROMA, MARTEDì 13/02/2018 – GIULIA
SE SI VUOL CAMBIARE LA STORIA DI ROMEO E GIULIETTA…BEH SAREBBE FICO FARLA FINIRE DIVERSAMENTE DA COME LA CONOSCIAMO
(B: BENVOGLIO, R:ROMEO, G:GIULIETTA)
LA STORIA CHE CONOSCIAMO È COSÌ: ROMEO E GIULIETTA NON SI CONOSCONO, NEANCHE SANNO DI ESSERE NEMICI. SI INCONTRANO DURANTE UNA FESTA NELLA VECCHIA VERONA DOVE VIVE IL GIOVANE ROMEO E IL CUGINO BENVOGLIO E DOVE PRESTO CONOSCERANNO GIULIETTA DEI CAPULETI. ROMEO PERDE LA TESTA PER LEI, SI INNAMORA DI GIULIETTA E NON IMMAGINA TUTTO L’ODIO CHE LA LORO STORIA D’AMORE SCATENERÀ INTORNO A LORO…..
…..MA LA MIA STORIA SARÀ DIVERSA.
GIULIETTA È UNA RAGAZZA, ANZI NO CHE DICO? È UNA DONNA MATURA E SOPRATUTTO SOGNA IL PRINCIPE AZZURRO, LO DISEGNA TUTTE LE SERE… ANZI LO SOGNA! QUEL GIORNO C’È UNA FESTA A CASA CAPULETI PER IL 17ESIMO COMPLEANNO DI GIULIETTA, LEI HA DOVUTO PER FORZA INVITARE TEBALDO, SUO CUGINO. MODESTAMENTE ERA SUO CUGINO CHE ODIAVA A MORTE ROMEO, IL MOTIVO NON SI SAPEVA. I GENITORI DI GIULIETTA AVEVANO IDEE BEN CHIARE IN MENTE PER LEI E PER IL SUO FUTURO, AVEVANO INTENZIONE INFATTI DI FARLA SPOSARE COL GIOVANE PARIDE, UN TIPO MOLTO BELLO E DI BUONA FAMIGLIA. MA GIULIETTA NON NE VOLEVA PROPRIO SAPERE DI PARIDE.
ROMEO AVENDO SAPUTO DA BENVOGLIO DELLA FESTA DI GIULIETTA DECIDE DI ANDARE. PER NON FARSI RICONOSCERE SI MASCHERA DA ANGELO CON LE ALI.
R: “COME STO BENVOGLIO?”
B: “MI SEMBRI RIDICOLO VESTITO COSÌ!”
R: “MA VUOI CHE MI UCCIDANO? IO NO DI CERTO! ANDIAMO CUGINO ENTREREMO DI NASCOSTO.”
ENTRARONO… ROMEO INZIÒ A CERCARE SUBITO TRA LA GENTE GIULIETTA.
R: “DOVE È LEI ?…ECCOLA!…MAMMA QUANTO È BELLA, È STUPENDA. QUANTO MI PIACEREBBE SE IO E LEI CI POTESSIMO FIDANZARE….”
B: “LO SAI ROMEO CHE NON SI PUÒ, LA STORIA CHE HA SCRITTO SHAKESPEARE FINISCE IN TRAGEDIA!”
R: “ SI LO SO, MA LE COSE POSSONO ANCHE CAMBIARE. VOGLIO CONOSCERLA”
B: “ ASPETTA ROMEO DEVI SAPERE UNA COSA, NON VOGLIO CHE SOFFRI. LEI È UNA MONTECCHI!”
R: “NON MI INTERESSA BENVOGLIO, LEVATI! CIAO!”
FINALMENTE ROMEO INCONTRA GIULIETTA…..
R: “IO SONO ROMEO, COME SEI BELLA FANCIULLA…”
G: “CIAO ROMEO, TU SEI PROPRIO QUELLO CHE IO HO SEMPRE VOLUTO, SAPESSI QUANTE VOLTE TI HO DISEGNATO E SOGNATO…SÌ, TU MI PIACI GIÀ NEI SOGNI!”
INTERROMPONO QUESTO MOMENTO DI MAGÌA I GENITORI DI GIULIETTA CHE VOGLIONO PRESENTARLE PARIDE. MA GIULIETTA NON ASPETTA DUE VOLTE PER DIRE LORO CHE NON NE VUOLE SAPERE DI PARIDE, CHE NON LO AMA, CHE INVECE LEI VUOLE STARE CON ROMEO. I GENITORI PERÒ LE RICORDANO CHE ROMEO È DEI CAPULETI, I LORO NEMICI E SI ODIANO.
GIULIETTA NON CE LA FA PIÙ…
G: “MALEDETTO ODIO, QUEST’ODIO CI STA ROVINANDO, HA ROVINATO LA MIA ADOLESCENZA, IO ME NE VADO!”
GIULIETTA SE NE VA COSÌ VACANDO SENZA META, SENZA MANGIARE E PRIVA DI FORZE SI RITROVA VICINO A UNA CHIESETTA. QUI INCONTRA UN PRETE, FRATE LORENZO CHE LA ACCOGLIE NELLA SUA CHIESA E SE NE PRENDE CURA FINO A QUANDO GIULIETTA NON SI RIPRENDE CHIEDENDO DI ROMEO.
FRATE LORENZO VA A CHIAMARE ROMEO CHE ARRIVA INSIEME A BENVOGLIO E MERCUZIO. FINALMENTE ROMEO E GIULIETTA SI RINCONTRARONO E DI NASCOSTO DA TUTTI SI SPOSANO NELLA PICCOLA CHIESA E DAL LORO AMORE NASCONO ANCHE DUE FIGLI, TIZIANO E GIULIE. I DUE SONO MOLTO FELICI INSIEME. SOLO DOPO VARI ANNI LI RAGGIUNGONO ANCHE I LORO GENITORI, SCUSANDOSI CON LORO E DICENDO CHE ANCHE PER LORO È ARRIVATO IL MOMENTO DI METTERE FINE ALL’ODIO TRA LE DUE FAMIGLIE.
GRAZIE ALLA NASCITA DEI LORO FIGLI L’ODIO CESSA E…. VISSERO TUTTI FELICI E CONTENTI!
ABBIAMO COSÌ UNA STORIA FELICE DI ROMEO E GIULIETTA E DEI LORO FIGLI SENZA MORTI E SENZA ODIO E SENZA VIOLENZA.
UNA NUOVA STORIA BELLISSIMA, MA TOTALMENTE DIVERSA DALL’ORIGINALE CHE HA SCRITTO SHAKESPEARE. QUESTA E’ LA MIA STORIA MODIFICATA DI ROMEO E GIULIETTA!